Sintesi degustazione vino
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Cosa è la sintesi della degustazione del vino.
A questo punto l’affascinante esplorazione sensoriale sul contenuto del un vino è terminata. Non resta che trarre le conclusioni finali, esprimendo il nostro giudizio attraverso la sintesi della degustazione del vino. Ovviamente teniamo conto di tutto ciò che hai impressionato i nostri sensi augurandoci che siano stati aspetti positivi. Quindi ripercorrendo le tappe sull’analisi visiva, olfattiva e gustativa definiamo l’armonia e lo stadio evolutivo sempre in relazione alla tipologia di vino.
Lo stato evolutivo nella sintesi della degustazione del vino.
Durante la lettura delle pagine precedenti avrai più volte notato che le caratteristiche del vino sono considerate in base alla sua tipologia. Perché, le numerose tipologie di vino presentano qualità estremamente diversificate le une dalle altre. Alcuni vini raggiungono l’espressione massima qualitativa finché mantengono caratteristiche di giovinezza. Al contrario, altri manifestano il proprio assoluto pregio in corrispondenza di una certa maturità. E questo lo dobbiamo tenere presente quando applicheremo la sintesi sulla degustazione del vino.
Ogni vino ha il periodo ideale per la quale può essere apprezzato per aver raggiunto l’espressione massima delle sue caratteristiche. L’evoluzione di un vino è idealmente paragonata alle tappe della vita dell’uomo. Esso all’inizio è immaturo, poi giovane, pronto, maturo ed infine vecchio. Queste tappe, determinati vini le raggiungono nel giro di pochi anni, altri ci impiegano alcuni decenni. Durante lo sviluppo graduale verso la perfezione ideale, l’equilibrio del vino si sposta dalla durezza alla morbidezza.
I termini dell'evoluzione nella sintesi della degustazione del vino.
Un vino può essere definito in maniera diversa in base allo stadio evolutivo in cui si trova.
Immaturo.
È quando un vino risulta molto duro al gusto e quindi deve ancora iniziare la fase di maturazione e successivamente migliorare nell’affidamento.
Pronto.
È detto così un vino dotato di un buon equilibrio che gli permette di essere consumato e apprezzato nel momento in cui si assaggia. Esso presenta comunque un notevole margine di miglioramento nel futuro.
Maturo.
È il termine usato per indicare un vino equilibrato per la sua tipologia. In questo caso tutte le caratteristiche organolettiche hanno raggiunto il loro massimo splendore. Questo vocabolo lo possiamo utilizzare anche se prevediamo ulteriori possibili cambiamenti però non importanti ai fini qualitativi.
Vecchio.
Questa parola vuol far intendere che abbiamo riscontrato cedimenti organolettici di una o più caratteristiche. Le variazioni di colore, le riduzioni degli aromi, gli odori ossidati o appiattimenti del gusto sono le possibili osservazioni. Questo termine non deve essere confuso con il concetto di invecchiato che invece fa riferimento alla lunga permanenza in contenitori specifici. È una situazione negativa ed il vino è penalizzato o bocciato.
L' armonia nella sintesi della degustazione del vino.
Tutta la degustazione del vino fin’ora praticata deve essere sintetizzata nel concetto di armonia attraverso due punti fondamentali. Il primo requisito è dato dalla coerenza delle aspettative createsi durante il percorso delle singole analisi. Ad esempio quando le caratteristiche dell’esame olfattivo tradiscono le previsioni fatte durante l’esame visivo. Questo vale anche quando le caratteristiche dell’esame gustativo tradiscono le previsioni fatte durante l’esame olfattivo e/o visivo. Mentre, il secondo requisito ed è anche il più importante, è collegato direttamente a livello qualitativo raggiunto in ogni singola analisi. La nostra capacità di giudizio e la nostra abilità nel valutare quanto analizzato ci mette in condizione di pronunciare un giudizio conclusivo, completo e preciso.
Come capire quando una previsione combacia.
Durante l’osservazione di un vino rosso notiamo che ha un colore granato ben luminoso con riflessi aranciati e un’ottima consistenza. Questo ci fa pensare che siamo di fronte a un vino evoluto dotato di grande struttura. L’aspettativa che si crea è che abbia un profumo intenso e complesso, ricco di famiglie odorose. Se durante l’analisi olfattiva questo è confermato si crea allora l’aspettativa successiva. Ovvero quello in cui ci aspettiamo che il gusto mostri una leggera prevalenza della morbidezza con il contributo di tannini nobili dal gusto piacevolmente amarognolo. Che l’impatto gustativo sia intenso e che ci lasci un finale aromatico lungo. In fine che chiuda con estrema pulizia. Se tutto questo succede allora il vino è armonico. Se una di queste cose non si è realizzata allora è abbastanza armonico. Il degustatore professionista deve esigere da diverse tipologie di vino il raggiungimento i diversi obiettivi qualitativi.
Come esprimere un giudizio armonico nella sintesi della degustazione del vino.
Durante l’osservazione di un vino rosso notiamo che ha un colore granato ben luminoso con riflessi aranciati e un’ottima consistenza. Questo ci fa pensare che siamo di fronte a un vino evoluto dotato di grande struttura. L’aspettativa che si crea è che abbia un profumo intenso e complesso, ricco di famiglie odorose. Se durante l’analisi olfattiva questo è confermato si crea allora l’aspettativa successiva. Ovvero quello in cui ci aspettiamo che il gusto mostri una leggera prevalenza della morbidezza con il contributo di tannini nobili dal gusto piacevolmente amarognolo. Che l’impatto gustativo sia intenso e che ci lasci un finale aromatico lungo. In fine che chiuda con estrema pulizia. Se tutto questo succede allora il vino è armonico. Se una di queste cose non si è realizzata allora è abbastanza armonico. Il degustatore professionista deve esigere da diverse tipologie di vino il raggiungimento i diversi obiettivi qualitativi.
I termini dell'armonia nella sintesi della degustazione del vino.
Poco armonico.
Le aspettative che ci siamo procurati durante le prime analisi non sono state confermate successivamente, evidenziando una netta discrepanza.
Abbastanza armonico.
Riscontriamo una leggera variazione delle aspettative ed inoltre il livello qualitativo non è mai stato raggiunto in tutte e tre le fasi contemporaneamente..
Armonico.
Tutte le caratteristiche organolettiche combaciano perfettamente durante le tre analisi ed inoltre tutte e tre gli aspetti hanno raggiunto il massimo punto qualitativo.